Prato Selva, sopralluogo della Provincia con il sindaco Servi. "Servono fondi per strada e impianti"

TERAMO – Il vicepresidente della Provincia, Alessandro Recchiuti, insieme al sindaco di Fano Adriano, Luigi Servi, e al gestore degli impianti di Prati di Tivo, Marco Finori, hanno compiuto un sopralluogo a Prato Selva dove i due impianti di risalita sono fermi da anni a causa della combinazione danni da sisma e mancata manutenzione straordinaria. "Il Comune di Fano Adriano – si legge in una nota della Provincia – è titolare e soggetto attuatore di un finanziamento di circa 168mila euro vincolato, però, alla sistemazione dell’Abetone (uno dei due impianti di risalita, inagibile dal terremoto del 2009 e che va smontato, ndr) -. Negli anni scorsi l’amministrazione di Fano Adriano aveva chiesto alla Regione di conferire il finanziamento alla Provincia, ma l’operazione, piuttosto complessa dal punto di vista amministrativo, non è mai andata in porto e i fondi sono rimasti in capo al Comune che adesso è intenzionata a usarli".
"Siamo di fronte a situazioni stratificate nel tempo che vanno affrontate insieme e con spirito di collaborazione – ha dichiarato Recchiuti -, volutamente non abbiamo parlato del decreto ingiuntivo, questo è argomento che si affronta in Assemblea della Gran Sasso Teramano anche perchè noi non siamo gli unici soci. Ho preso atto dello stato della provinciale 44 che è in una situazione di forte ammaloramento e ho già chiesto agli uffici tecnici una perizia di spesa che, comunque, avrà un importo significativo. Vedremo se possiamo realizzare interventi tampone in attesa di trovare i finanziamenti veri".
Questo pomeriggio, intanto, su richiesta degli operatori dei Prati di Tivo, si svolgerà una riunione alle 18 in Camera di Commercio alla quale interverranno il liquidatore della GST, Gabriele Di Natale e il presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura.